
- Data
- Dic 15, 2024
- News, Satinatura
In questo articolo noi di Carema vogliamo parlarti, tra le varie tecniche di lavorazione che svolgiamo, della satinatura. Se l’argomento è di tuo interesse, continua a leggere per saperne di più.
Satinatura: ecco di cosa si tratta
Quando si parla di satinatura si fa riferimento ad un’operazione piuttosto complessa e delicata, almeno per chi desidera ottenere come risultato qualcosa di brillante, che è davvero fondamentale per chiunque lavori il metallo. Parliamo di un processo di trattamento superficiale che omogeneizza i metalli, portandoli, secondo le diverse esigenze di produzione, a una rugosità uniforme e predefinita. In breve quindi, è una finitura di precisione che deve essere eseguita con macchinari ad alte performance; spesso, infatti, serve a coprire gli eventuali difetti superficiali del metallo, oppure i segni lasciati da precedenti lavorazioni.
Detto questo, è bene dire che la satinatura, nella stragrande maggioranza dei casi, viene eseguita dopo altre lavorazioni, quali la piegatura e la saldatura di altri elementi di metallo insieme. Quindi se ti stai chiedendo a cosa serve, sappi che è utile anche a coprire le saldature, prima ad esempio della verniciatura o della lucidatura oppure semplicemente per lasciare un effetto opaco. La satinatura eseguita con nastri, o ruote abrasive e ruote flap (in vari materiali abrasivi di diverse grane) asporta le saldature in modo che siano visivamente perfette e “incastrate”, rendendole omogenee ma robuste.
Ecco in cosa consiste
Questa finitura si ottiene tramite speciali nastri abrasivi o spazzole abrasive di differenti fattezze (anche abrasivi tridimensionali, come bear-tex, scotch-brite o surface conditioning), che presentano grane e formati diversi perché i livelli di satinatura possono essere di intensità molto variegata.
L’operazione si rivolge in generale ai metalli, tra cui ovviamente l’acciaio, quindi materiali molto duri e resistenti, che richiedono una lavorazione attenta e specifica. La satinatura è uno specifico trattamento di finitura superficiale dei metalli che, come detto, viene realizzato tramite l’uso di nastri abrasivi.
Le macchine utilizzate per la satinatura infatti, tramite apposite spazzole rotanti, sono in grado di:
- Abbattere il filo di taglio che deriva dalle lavorazioni precedenti (appunto piegatura, o saldatura);
- Eliminare l’ossidazione del metallo dovuta al taglio laser.
Terminato il processo di levigatura si può passare a tutte le successive fasi di lavorazione del metallo che porteranno dal materiale grezzo al prodotto semilavorato, o finito. Una di queste è ad esempio la lucidatura, che serve a rifinire ulteriormente il pezzo in modo che risulti perfettamente lucido, riducendo ulteriormente la rugosità del metallo e ottenendo un effetto estetico diverso rispetto al satinato/opaco.
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