
In questo articolo noi di Carema vogliamo parlarti, tra le varie tecniche di lavorazione che svolgiamo, della curvatura.
Curvatura: ecco di cosa si tratta
Forse non ci avevi mai fatto caso, ma se ti fermi ad osservare, noterai anche tu che tubi e profili curvati sono praticamente ovunque! Ciò deve portarci a riflettere e se lo facciamo ci sarà facile intuire che il mondo della curvatura è un mondo complesso, pieno di informazioni, regole e sfaccettature. Vediamolo più da vicino.
Iniziamo dalle basi e quindi dal raggio medio di curvatura o CLR (Center Line Radius) che nella stragrande maggioranza dei casi, viene erroneamente scambiato con l’angolo di curvatura. Quindi, per non cadere in errore, il CLR non è altro chela distanza che va dal centro della matrice alla linea centrale del tubo da curvare.
Passiamo adesso all’angolo di curvatura (DOB) che invece si riferisce strettamente al numero di gradi richiesti in una particolare curva (es. curva a 90°, 180° ecc.). Segue poi il diametro esterno (OD) ovvero la distanza tra le pareti esterne di un tubo.
Ed ancora troveremo il diametro interno (ID) è la distanza tra le pareti interne di un tubo e lo spessore che è la differenza tra il diametro esterno e il diametro interno, la cui relazione tra i due, ha un importante impatto sulla scelta di una matrice e sul risultato finale della curva.
Vediamo cosa è la curvatura
Quando parliamo di curvatura dei metalli, facciamo riferimento ad un processo di produzione basato sulla deformazione “plastica”, che consente di trasformare profilati o lamiere metalliche in forme geometriche complesse: coniche, cilindriche o curve.
Infatti, è proprio attraverso la piegatura di un metallo che si riesce ad ottenere una modifica strutturale della sua forma, tramite una flessione che genera delle deformazioni permanenti: il metallo è soggetto ad un tipo di sollecitazione detta “flessione”, che ha un carico maggiore del suo limite elastico, in modo tale da deformare la lamiera o il profilato in maniera stabile.
Inoltre, il metallo che si vuole piegare deve possedere specifiche caratteristiche, affinché il procedimento di curvatura avvenga correttamente:
- Deve essere sufficientemente plastico per non rischiare rotture in prossimità della linea di piegatura;
- Occorre individuare e correggere il cosiddetto “ritorno elastico”, causato dalle tensioni interne del metallo che si manifesteranno a seguito della piegatura.
Infine va detto che i principali metalli che possono essere sottoposti a curvatura sono il ferro, l’alluminio, l’acciaio e l’ottone, ed il tutto avviene utilizzando diverse tecniche, che si differenziano dalla necessità di un’attenta valutazione del metallo che si deve piegare.